CASE GREEN ENTRO IL 2050

(3 minuti di lettura)

Il 12 marzo scorso si è riunito il Parlamento Europe per ratificare in via definitiva la direttiva EPBD (Energy performance of buildings directive) relativa alle CASE GREEN.
Tale direttiva stabilisce degli obiettivi specifici per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, mirando a un parco immobiliare nazionale energeticamente efficiente e a basse emissioni di carbonio, nonché alla conversione degli edifici attuali in strutture a zero emissioni, obbiettivo che sarà raggiunto per step, seguendo il seguente cronoprogramma:

•2025 FINE INCENTIVI SULLE CALDAIE E GAS
Dal 1° gennaio 2025, cessano gli incentivi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas. Fanno eccezione i sistemi ibridi e ad idrogeno.

•2025 PRESENTAZIONE PIANO DI RISTRUTTURAZIONE
Entro il 31 dicembre 2025, l’Italia deve presentare il suo Piano di Ristrutturazione alla Commissione Europea.

•2026 INSTALLAZIONE IMPIANTI SOLARI- FASE 1
Entro il 31 dicembre 2026, tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie coperta superiore a 250 mq devono essere dotati di impianti solari.

•2027 INTRODUZIONE DI VALORI LIMITE: GWP
Dal 1° gennaio 2027, l’Italia deve pubblicare una tabella di valori che definisce i limiti di GWP per tutti gli edifici di nuova costruzione e stabilisce obiettivi a partire dal 2030.

•2027 INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI - FASE 2
Entro il 31 dicembre 2027, gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 2000 mq e gli edifici non residenziali esistenti con una superficie coperta superiore a 500 mq devono essere dotati di impianti solari se sottoposti a ristrutturazioni significative.

•2028 e 2029 INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI- FASE 3 e 4
Entro il 31 dicembre 2028, gli impianti solari devono essere installati su tutti gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 750 mq. Entro il 31 dicembre 2029, gli impianti solari devono essere installati su tutti i parcheggi coperti adiacenti agli edifici residenziali e su tutti i nuovi edifici.

•2030 NUOVI EDIFICI A ZERO EMISSIONI
Dal 1° gennaio 2030, tutti gli edifici nuovi devono essere a zero emissioni. Si impone il calcolo del GWP per tutti gli edifici di nuova costruzione e si stabilisce che il 16% degli edifici non residenziali deve essere riqualificato entro il 2030.

•2030 INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI- FASE 5
Entro il 31 dicembre 2030, gli impianti solari devono essere installati su tutti gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 250 mq.

•2033 RIQUALIFICAZIONE DEL 26% EDIFICI NON RESIDENZIALI
Dal 1° gennaio 2033, il 26% degli edifici non residenziali deve essere riqualificato e adeguarsi alla traiettoria di ristrutturazione stabilita.

•2035 RIDUZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO
Entro il 2035, il consumo medio di energia primaria nell’intero parco immobiliare residenziale deve diminuire di almeno il 20-22% rispetto al 2020.

•2040 ELIMINAZIONE GRADUALE CALDAIE A GAS
Entro il 2040, si avvia l’eliminazione graduale dei combustibili fossili nel riscaldamento e nel raffrescamento, con l’obiettivo di eliminare completamente le caldaie a combustibile fossile.

•2050 NEUTRALITA' CLIMATICA
Entro il 2050, tutti gli edifici esistenti devono essere a zero emissioni, contribuendo così al raggiungimento della neutralità climatica.

LE SFIDE PER L’ITALIA
A partire dal 2030, i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero, questo obiettivo è considerato relativamente semplice da raggiungere con le attuali tecniche costruttive, nonostante i costi siano superiori rispetto a quelli delle costruzioni tradizionali.
La vera sfida riguarda gli edifici già esistenti: sarà necessario ristrutturare il 15% di essi con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici complessivi del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali, si prevede una ristrutturazione di almeno il 16% entro il 2030 e del 25% entro il 2035.
Al momento il nostro Governo non ha una linea guida in merito, quindi oltre ai fondi europei già assegnati in precedenza, per superare questa grande prova, il governo sta valutando diverse soluzioni:

• NUOVI BONUS FISCALI: l’introduzione di nuovi bonus, focalizzati su pompe di calore e isolamento termico, potrebbe incentivare i cittadini ad avviare i lavori di riqualificazione.
• SBUROCRATIZZAZIONE: semplificare le procedure burocratiche e gli adempimenti necessari per accedere ai bonus potrebbe rendere l’accesso alle agevolazioni più rapido e agevole.
• CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE: informare i cittadini sui benefici della riqualificazione energetica e sulle opportunità offerte dai nuovi incentivi è fondamentale per aumentare la consapevolezza e la partecipazione.

Anche se al momento non sembra che sia prevista l’imposizione di sanzioni per incentivare il raggiungimento degli obiettivi, restare fermi comporterebbe comunque una sanzione indiretta, infatti le case non sottoposte a ristrutturazione energetica vedrebbero un deprezzamento sul mercato immobiliare, ostacolandone la vendita. Tuttavia, questa prospettiva potrebbe non interessare a una vasta parte della popolazione che non ha intenzione di mettere in vendita la propria casa, almeno entro il 2050!!

CASE GREEN = PIU’ RISPARMIO, PIU’ VALORE ALLA TUA CASA
Consumare meno significa risparmiare di più e aumentare il valore della propria abitazione. Per comprendere come raggiungere questo obiettivo secondo le nuove disposizioni normative, è opportuno partire dal risultato desiderato. La direttiva “Case Green” sta rivoluzionando il metodo di valutazione dell’efficienza energetica degli edifici, la cui centralità resta l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) che sarà integrato anche dei valori dell’energia rinnovabile generata in loco, le emissioni di gas serra e il valore del Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP).

UN IMPEGNO COMUNE PER UN FUTURO GREEN
Gli eventi climatici estremi sono solo la conseguenza di un inquinamento giunto ormai oltre ogni limite, quindi dobbiamo guardare alla sfida della Direttiva Case Green come l’occasione per riqualificare il nostro patrimonio edilizio, migliorando così la qualità della vita dei cittadini e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Con il coinvolgimento di tutte le parti – dai cittadini alle imprese, dagli enti locali al governo – il Paese può compiere un passo decisivo verso un futuro più sostenibile!!

(22 Marzo 2024)

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